Finalmente!
La circolare del ministro Damiano non fa altro che confermare ciò che andiamo dicendo dal primo giorno di apertura del call center Telegate (e ciò che dicono gli ispettori dell'INPS da anni): il rapporto tra l'azienda e i lavoratori del servizio 1240 è un normale rapporto di lavoro subordinato.
Se l'azienda ha bisogno di 3 anni di "start up" e di flessibilità faccia i contratti a tempo determinato. Non si capisce cosa c'entri il concetto di flessibilità e di adeguamento a ritmi produttivi che dipendono dalle esigenze del mercato con l'utilizzo di contratti che non prevedono ferie, malattie, contributi, tfr. L'obiettivo era e rimane uno solo: risparmiare sul costo del lavoro per fare più profitto.
Adesso cambia il quadro generale, tuttavia temiamo che l'azienda si difenda dall'applicazione dei dettami della circolare iniziando a minacciare di non rinnovare i contratti ai lavoratori in scadenza. I lavoratori attualmente sotto contratto ricevono quotidianamente un grande flusso di chiamate, tanto che ci sono anche chiamate "in coda", ciò significa che il personale attuale è interamente funzionale alle necessità del mercato. Nel caso l'azienda pensi di non rinnovare contratti come rappresaglia a questa circolare sarà ancora più palese il fatto che l'utilizzo dei contratti a progetto è legato solamente alla necessità di aumentare i profitti. Un buon contratto di lavoro significa dignità.
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