30 novembre 2005 – volantino sullo sfratto della famiglia Hassan

Questo che riportiamo è il volantino distribuito in occasione del picchetto anti-sfratto di stamani mattina, in difesa della famiglia Hassan. Come PREC_AUT  non possiamo prescindere la nostra azione politico-sociale, dall'intervento sulla questione abitativa.

 

Questo che riportiamo è il volantino distribuito in occasione del picchetto anti-sfratto di stamani mattina, in difesa della famiglia Hassan. Come PREC_AUT  non possiamo prescindere la nostra azione politico-sociale, dall'intervento sulla questione abitativa. La casa è un bisogno essenziale per vivere, che oggi con l'introduzione del precariato come forma dominante dei rapporti di lavoro, viene messo seriamente in discussione. I precari, infatti, non possono accedere agli affitti senza un garante, non possono accedere a mutui o finanziamenti bancari, sono i principali soggetti a rischio di morosità che esclude la possibilità di accedere ai bandi di assegnazione delle case popolari. Questo è un ennesimo esempio che precarii oggi non si è solo sul lavoro, ma nella nostra esistenza quotidiana.
PER QUESTO AFFERMIAMO CHE LA CASA E' UN DIRITTO…………………..PRENDIAMOCELA!!!!!!!!
NO AGLI SFRATTI
CASA PER TUTTI/E
 
 
Il Collettivo Precari Autorganizzati quest'oggi è in via Tonci per partecipare al picchetto anti-sfratto in difesa della famiglia di Hassan. Questo è già il secondo tentativo di sgombero a cui sono soggetti, a causa di una morosità conseguita dopo un infortunio sul lavoro (e successivo licenziamento!) che li ha costretti a non pagare più l’affitto.
Come Prec_Aut partecipiamo a questa azione in quanto crediamo che sia inaccettabile una situazione abitativa nella quale sempre più si legittima e si sostiene il potere di chi è proprietario di immobili e impone affitti esagerati (il caso in questione prevedeva di pagare un affitto di 550 euro per un appartamento di 40 mq, dove cerca di vivere una famiglia di 8 persone). Di fronte a ciò l'amministrazione comunale non sa rispondere ai problemi per tempo. La stessa Associazione “Il Villaggio”, intermediaria tra la famiglia in questione e il proprietario dell’immobile, a noi non appare altro che l’ennesimo tentativo di farsi belli di fronte all'elettorato. Questa associazione, creata per aiutare le famiglie di immigrati e non a trovare un alloggio (fin qui niente da obiettare), sistema i soggetti che vi si rivolgono in appartamenti con affitti a prezzi di mercato. Tutto ciò ci appare ridicolo: si offrono ulteriori garanzie ai proprietari, ma non a chi vive situazioni di difficoltà economica e di emarginazione come il caso di Hassan e della sua famiglia, migranti. Invece di trovare soluzioni che favoriscano un percorso di integrazione si sostengono le cause dell’esclusione e della discriminazione, si sostengono indirettamente gli interessi delle lobby del mattone: si mantengono sfitti palazzi interi e si concedono nuovi appalti di costruzione, facendo così lievitare i prezzi e gli affitti a cifre esorbitanti.
La “legge” del più forte poi fa il resto imponendo il canone libero (che avvantaggia i locatori non rapportando il livello dell’affitto al reddito dell’inquilino), privatizzando gli istituti che si occupano della gestione del patrimonio pubblico, facilitando gli sfratti per finita locazione anche senza un nuovo progetto di riutilizzazione degli stessi.
Inoltre, la chiusura dell'emergenza abitativa senza l'introduzione di alternative reali; la fine a livello nazionale dei piani di costruzione di edilizia pubblica e popolare e l'esclusione dei morosi dalla lista di assegnazione delle case popolari introduce tutta una fetta della popolazione, quella dei precari, a un futuro incertissimo fatto di mancanza di reddito garantito, impossibilità di accesso ai mutui e ai prestiti bancari, incremento del costo della vita.
Precari oggi sono tutti quei soggetti che, partendo dal lavoro per arrivare alla situazione abitativa ed esistenziale si trovano privati dei loro più elementari diritti e costretti ad una vita di rinunce.
Per questo ribadiamo la necessità che Hassan e la sua famiglia restino in casa finchè non gli verrà assegnato concretamente un alloggio alternativo.
BASTA FAVORIRE I PROPRIETARI, LA CASA E’ UN DIRITTO, PRENDIAMOCELA.
 
HAI BISOGNO DELA CASA??? AUTORGANIZZATI E LOTTA
 
PRECAUT.SPLINDER.COM                                                     PRECAUT@INVENTATI.ORG
Sportello informativo e di aiuto sui contratti tutti i lunedì dalle 17 sede cobas via pieroni/ assemblea precaut ore 19 via dei mulini 29 infoline 3406439781
 
 
 
 
Ribadiamo la necessità di creare una rete di lavoratori e lavoratrici precari,disoccupati, studenti e migranti per combattere un sistema di lavoro e di vita che ci vuole succubi e docili robot nelle mani dei padroni, contattaci per saperne di più.
Non rimaniamo passivi, produciamo conflitto!!!!!!

This entry was posted in Documenti, Questione casa. Bookmark the permalink.