RISPOSTE
Come volevasi dimostrare l’azienda Telegate, a fronte delle prime scadenze contrattuali con i lavoratori con cui aveva stipulato co.co.pro. a 3 mesi, ha subito disposto il non rinnovo di questi. Ma è bastata una prima mobilitazione da parte dei lavoratori minimamente organizzata, per porre il problema e per risolverlo. All’oggi a tutti e tutte coloro a cui era scaduto il contratto è stato rinnovato a 6 mesi.
Come collettivo Prec-Aut vogliamo fare alcune considerazioni su quanto è accaduto: Telegate insieme con la Provincia (con il suo presidente, Kutufà), e i sindacati confederali (CGIL-CISL-UIL) vista la brutta figura, si sono subito affrettati ad indire un tavolo di confronto, che si terrà nella mattina di Martedì 17 Gennaio in Provincia, per cercare di rimediare allo scandaloso accordo stilato a Settembre, dove le parti che avrebbero dovuto tutelare i diritti dei lavoratori non hanno fatto altro che svenderli per costruire l’ennesima pantomima in merito all’offerta di posti di lavoro a Livorno . Vedremo cosa ne uscirà fuori, ma il dato di fatto è che quell’accordo che avrebbe dovuto prevedere un rapporto di 2 a 1 tra collaboratori a progetto e lavoratori subordinati non è stato rispettato (essendo stati stipulati solo co.co.pro), che i tanti sbandierati 500 posti di lavoro l’azienda li vorrebbe raggiungere con il continuo ricambio dei lavoratori stessi (per ricattarli meglio), che in ogni caso nel contratto applicato non sono previsti le più basilari delle garanzie per un lavoro che si voglia definire dignitoso, come il fatto che gli straordinari oppure le ore lavorate nei giorni festivi siano pagate come ore normali e solo in via del tutto eccezionale e paternalistica l’azienda possa elargire le maggiorazioni di legge allo stipendio, in casi di SUA necessità (come successo per Natale e ultimo dell’anno). Inoltre, a conferma del completo disinteresse in una reale tutela, i lavoratori non sono stati neanche consultati perché partecipassero, con una loro delegazione, al tavolo di Martedì, quando questo deve decidere sulle loro sorti e condizioni lavorative.
Noi come Prec-Aut crediamo che anche questo incontro si risolva in un contentino per smorzare da subito una possibile battaglia, e l’estendersi di una mobilitazione che riesca a conquistare anche altri diritti e tutele per i lavoratori, oltre all’immediato obiettivo di ottenere la conferma di tutti coloro che hanno in scadenza un co.co.pro. con Telegate. Ricordiamo che le minime risposte avute sono il risultato di tale, seppur ancora piccola, rivendicazione. Non certo chi vorrebbe apparire come difensore di diritti e poi con il suo assenso prevede contratti usa e getta, o chi senza dare alcuna garanzia pensa che basti una breve riunione di mezz’ora o poco più per tamponare dei veri e propri regali ai profitti delle aziende sulle spalle dei lavoratori, possono essere i reali artefici di un miglioramento sostanziale delle condizioni di chi oggi ha un contratto a progetto o un qualsiasi altro contratto precario.
L’autorganizzazzione è l’unica arma che i lavoratori e le lavoratrici, di Telegate come dovunque, hanno per riconquistare ciò che gli spetta nei diritti e nelle garanzie sul posto di lavoro, requisiti minimi per poter minimamente progettare e pensare al proprio futuro.
Per questo noi di Prec-Aut con i lavoratori che si sono mobilitati contro questi abusi, abbiamo indetto un assemblea pubblica ai COBAS per Lunedì 16 Gennaio in Via Pieroni 27 (zona P.za Grande), per formare una delegazione che richieda il diritto e la necessità di partecipare ai lavori del tavolo di confronto del giorno seguente, al palazzo della provincia. Per cercare di stilare congiuntamente una piattaforma di rivendicazione che comprenda le risposte a tutte le storture e gli arbitrii presenti nel attuale contratto, di modo da costruire altri momenti di lotta e protesta, capaci di ottenere uno status lavorativo giusto e dignitoso.
Collettivo Precari Autorganizzati