Le lavoratrici ed i lavoratori di Atesia respingono l'accordo-truffa voluto da padron Tripi e firmato da CGIL-CISL-UIL
Nei giorni di giovedì 21 e venerdì 22 dicembre si è svolto in Atesia, organizzato dalla CGIL, il referendum sull'accordo firmato da sindacati ed azienda il 13/12/2006.
Malgrado la calata massiccia in azienda di sindacalisti esterni ad affiancare le RSU di COS, malgrado il tentativo di falsare i risultati sia facendo votare capi e dirigenti del gruppo sia inserendo nel referendum anche la contrattazione di 2° livello per chi è già dipendente, la maturità delle lavoratrici e dei lavoratori di Atesia, sia con contratto a progetto che con altre tipologie contrattuali si è chiaramente espressa con il 60% di NO (612 voti) contro il 40% di SI (426 voti).
Il Collettivo PrecariAtesia si è mobilitato in questi giorni affermando con chiarezza che dell'accordo del 13/12/06 andava conservato solo il contratto a tempo indeterminato mentre andava espresso un chiaro NO alle modalità di applicazione (550 euro di salario, su turni h24 e rinuncia a tutto il pregresso con la firma della liberatoria).
Le lavoratrici ed i lavoratori hanno ancora una volta come in tutti questi due anni di lotta affermato che solo l'autorganizzazione nel collettivo rappresenta le loro richieste.
Dopo questo importantissimo risultato la lotta continua per contratti a tempo indeterminato per tutte e tutti con le seguenti caratteristiche:
– Contratti full o part time per singoli lavoratori/trici che ne facciamo richiesta
– Recupero di almeno una parte del pregresso
– Turni fissi
A queste condizioni si aggiunge la richiesta di reintegro per tutti/e coloro che nell'ultimo anno e mezzo sono stati licenziati da Atesia in tronco o tramite mancato rinnovo contrattuale.
La lotta sta pagando ora spetta ad Atesia pagare!
Collettivo PrecariAtesia
Collettivo PrecariAtesia, 22 dicembre 2006