Le lavoratrici ed i lavoratori di Atesia respingono l'accordo-truffa voluto da padron Tripi e firmato da CGIL-CISL-UIL
ASSUNZIONI PER TUTTI?
Siamo arrivati al momento decisivo: il 19 gennaio sindacati e azienda si ritroveranno per decidere quale sarà il futuro contrattuale degli attuali 450 (?) lavoratori Telegate.
La lunga lotta degli operatori dei call center a livello nazionale sta avendo i suoi frutti ed ora è il momento di raccoglierli da parte di tutti. Finalmente sono state smascherate aziende che in questi anni di “deregolamentazione” hanno prodotto precarietà e lauti profitti. A Livorno sapremo valorizzare queste conquiste che a molti sono costate il posto di lavoro? Ci sono quantomeno delle perplessità!
1. Le assunzioni a tempo indeterminato, quelle che garantiscono tutele e accesso agli ammortizzatori sociali in caso di chiusura dell’azienda, sono previste solo per teamleaders e personale amministrativo! Gli operatori invece saranno assunti a tempo determinato (per quanto tempo?) con cadenza trimestrale nel giro di un anno. Rispetto alle altre situazioni italiane sembra una conquista un pò al ribasso. Le lotte fatte dagli operatori nelle maggiori città italiane come Torino e Roma sono state fatte per far assumere i quadri e gli amministratori oppure per gli operatori? Bisogna esigere almeno il 50% delle assunzioni a tempo indeterminato subito per gli operatori. In caso contrario l’azienda rimarrebbe con solo il 10/15% di assunti e una marea di precari a tempo determinato, situazione che lascerebbe gli impegni aziendali immutati rispetto al passato con la sola differenza che il nuovo contratto prevede ferie, malattie e tfr (che fra l’altro sarebbero stati un diritto sacrosanto anche in passato). E quelli che rimarranno fuori dai 350 assunti? Li verrà consigliato di firmare la conciliazione e prendere qualche spicciolo oppure di fare una causa collettiva per essere reintegrati? Pensiamo che la seconda soluzione sia la più appropriata.
2. Ma i sindacati confederali ce l'hanno una strategia per far assumere a tempo indeterminato gli operatori inbound oppure la richiesta di indeterminato per tutti è solo uno slogan per farsi belli? Sembra che tutte le decisioni le prenda l'azienda e loro siano lì solo a ratificare. Bisogna metterli sotto pressione, fare comunicati per far avere un risalto pubblico a questa lotta. Serve trasparenza e dibattito prima di prendere decisioni sulla pelle dei lavoratori.
Per chi è interessato a capirne di più troviamoci per un’assemblea Lunedì 15 gennaio alle 17.30 presso la sede COBAS di via Pieroni 27 (a lato di Piazza Grande).
Alcuni operatori Telegate